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Il miele

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Che cos’è il miele

Il miele è un prodotto dalle api le quali raccolgono sostanze zuccherine che trovano in natura. Le principali fonti per le api sono il nettare e la melata.

Il nettare proviene da piante da fiore e viene raccolto dalle api operaie che attratte dal profumo dolce si fiondano sui fiori raccogliendo il dolce nettare attraverso la ligula.

La melata è una sostanza proveniente dalle piante. Il miele di melata è prodotto dalle api in collaborazione con la Metcalfa, un afide che si nutre delle tifa vegetale. In piena estate con particolare condizioni climatiche, le api raccolgono questa linfa scartata dagli insetti e producono il meraviglioso miele di melata dalle innumerevoli proprietà.

Il miele Apinomia 01
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Come si raccoglie il miele?

Il lavoro di raccolta del nettare o della melata è affidato alle api operaie “bottinatrici” che quotidianamente escono dall’alveare alla ricerca dei fiori più profumati.

Raccolto il dolce nettare le api rientrano nella loro arnia prima di sera con il “bottino” di nettare.

Rincasata avviene il processo di trofallassi col quale avviene la vera trasformazione in miele. Ora le gocce del prezioso nettare vengono depositate all’interno di cellette in cera appositamente costruite che, una volta piene, vengono sigillate con un velo di cera detto “opercolo” e il miele è così stoccato nei melari.

Raccogliere il miele Apinomia 01

La composizione del miele?

Gli elementi principali del miele, ovvero le sostanze presenti in tutti i tipi di mieli anche se in proporzioni variabili sono:

  • Zuccheri: i principali sono i monosaccaridi fruttosio (38%) e glucosio (circa 31%) ma sono presenti anche disaccaridi (circa l’8%) in particolare ritroviamo saccarosio, maltosio e il melezitosio presente in molti mieli di melata
  • Acqua 17%
  • Sali minerali 1-2%: i principali minerali contenuti nel miele in quantità significativa sono: Potassio (K), Sodio (Na), Calcio (Ca), Magnesio (Mg), Zolfo (S), Fosforo (P), Silicio (Si), Ferro (Fe), Manganese (Mn), e Rame (Cu).
  • acidi organici 1%circa
  • Altre sostanze: proteine, enzimi, lipidi 1% circa

Le proprietà del miele?

Il miele non pastorizzato, come quello di nostra produzione ovvero non sottoposto a trattamenti termici ad alte temperature, è un alimento “vivo” e “rivitalizzante”, perché contiene enzimi, vitamine, oligominerali, sostanze antibiotico-simili e altre sostanze che verrebbero compromesse con la pastorizzazione.

Secondo diversi studi è in grado di stimolare la memoria e la concentrazione e sembra essere capace anche di alleviare ansia e stress poiché è in grado di agire sulla flora batterica intestinale, il miele può essere ritenuto alleato dell’intestino. Le sue proprietà antibatteriche naturali lo rendono inoltre un valido rimedio contro tosse, mal di gola e in generale contro le affezioni delle vie aeree superiori. Nel settore della cosmetica il miele viene utilizzato per eliminare le impurità della pelle e per dare luminosità ai capelli.

Il miele è ricco di fattori nutrizionali ad azione antibatterica, antinfiammatoria e decongestionante, poiché contiene polifenoli ed oli essenziali, che uniti al ben noto effetto emolliente dell’alimento, fanno del miele una buona soluzione per il trattamento delle faringiti.

Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

LE TIPOLOGIE DEL MIELE

Le numerose specie botaniche presenti sul nostro territorio permettono di produrre e distinguere diverse tipologie di miele.

Miele Monoflora

Presentano in percentuale maggiore il nettare di una tipologia di fiore e, a seconda del nettare variano in colore, consistenza, aroma e profumo.

Tra questi distinguiamo il miele di Acacia e il miele di Tiglio, miele di Castagno, miele di Tarassaco, miele di Ciliegio, miele di Girasole

Miele Fiori o Millefiori

Il miele millefiori è un miele che presenta in quantità variabile il nettare di tanti fiori senza nessuna predominanza. Sempre unico, inimitabile racchiude i profumi dei fiori di campo, dei frutti il tutto perfettamente creato dalle api.

Il miele da noi prodotto viene estratto dal favo in maniera tradizionale per mezzo di semplice e lenta centrifugazione

Miele liquido o cristallizato

Al momento dell’estrazione tutti i tipi di miele sono allo stato liquido. Già dopo poche settimane dall’estrazione inizia il naturale processo di cristallizzazione.

La cristallizzazione è l’evoluzione naturale degli zuccheri presenti nel miele, in particolare del glucosio i cui cristalli si solidificano col tempo. Quasi tutti i tipi di miele cristallizzano col tempo se non sono stati sottoposti a trattamento termico.

I mieli che restano liquidi più a lungo sono il miele di melata, il miele di castagno e il miele di acacia per la maggior presenza di fruttosio.

Una volta cristallizzato il miele si presenta con caratteristiche differenti: i cristalli possono essere più o meno fini e la consistenza compatta o cremosa.

Ogni miele è diverso dall’altro, in colore, aromi, luogo di raccolta e da anno ad anno.

Come si conserva il miele?

Grazie alle sue proprietà antibatteriche il miele ha una durata lunghissima!

Umidità, calore e luce diretta possono influire sulla sua composizione e danneggiarne le proprietà.

È consigliato conservare il vasetto di miele in un luogo fresco e asciutto a riparo da fonti dirette di luce e calore. Non metterlo in frigorifero, non serve! Il miele è un alimento che si conserva a tempratura ambiente anche dopo l’apertura.

Una volta aperto il vasetto è bene richiuderlo ogni volta con la sua capsula inoltre è opportuno prestare attenzione a non far cadere gocce di acqua o alto liquido all’interno del vasetto. Quindi utilizza sempre un cucchiaino o uno spargimiele pulito e asciutto per prendere il miele dal vasetto.

Quindi non scade?

Per sua natura il miele non ha una vera e propria scadenza.

Nel miele viene indicato il TMC (termine minimo di conservazione), data fino alla quale il prodotto mantiene le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

Dopo questo termine il prodotto è ancora commestibile ma potrebbe aver subito naturalmente alcune variazioni come colore e caratteristiche organolettiche.